giovedì 25 novembre 2010

Si torna a lavorare con The Movies!

Questo è stato fatto giusto per riprendere la mano

2 commenti:

Goldo ha detto...

anche a me, una cifra, presto la rece, ma pubblica ovunque in giro queste perle

Goldo ha detto...

== Il ritorno dei batraci voraci ==

Torna a grande richiesta la nostra rubrica cinematografica preferita, quello spazio in bilico tra alcool e lisergismo, tra gioia di vivere e incontinenza urinaria.
Il regista l'Onesto, aka Zim, aka "l'uomo che lecca i bidet", torna dopo anni con un lavoro concettuale, avanguardista, strutturalista, insomma, una ciofeca.
Una storia cruda, violenta, fatta di repressione e intolleranza, che inizia con un monito ben preciso "mai e poi mai vestirti diversamente", metafora non troppo illuminata del diverso e del razzismo.
Anche se a ben vedere sotto è celata una sordida relazione omosessuale tra i protagonisti (la parola chiave è "sgualdrino", gelosia a fiotti, anzi a schizzi) Il leit motiv del corto è palese: il travestitismo e la gelosia.
Questo tormentato binomio si accoppia selvaggiamente a combattimenti degni di honk kong.
I due protagonisti sintetizzano la loro tormentata storia d'amore tra pugni e scoregge.
Una travagliata storia amorosa dove il pizzo e l'animaliè si fondono a jab e uppercut.
Metafora della miscelazione sessuale in atto nella nostra corrotta società.

Frase chiave: "soldati in salotto? cosa vuoi che faccio?" "niente, li lasci passare"